Due grandi asteroidi passeranno molto vicino alla Terra e saranno protagonisti di un evento raro: ecco cosa succederà.
Si sta avvicinando il momento in cui due grandi asteroidi passeranno vicino alla Terra, un evento raro che si lega all’Asteroid Day. Il passaggio sarà in sicurezza e nessuno dei due asteroidi rappresenterà un rischio per il pianeta, ma la scoperta fatta una settimana evidenzia la necessità di fornire un miglioramento agli strumenti che rivelano oggetti potenzialmente pericolosi.
L’asteroide 2024 MK è stato scoperto il 16 giugno 2024 ed ha evidenziato delle dimensioni comprese tra 120 e 260 metri. L’asteroide passerà a circa 290mila km dalla superficie terrestre e, come sottolineato dall’Agenzia Spaziale Europea in un approfondimento, non c’è alcun rischio che colpisca la terra.
L’asteroide (415023) 2011 UL21 presenta un diametro di 2310 metri ed è il più grande del 99% di tutti i Near-Earth Object conosciuti. Questo però non si avvicinerà di molto alla Terrà, con un punto più vicino, il 27 giugno, che sarà 17 volte più lontano della distanza Terra-Luna.
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Difesa planetaria e Asteroid Day: aumenta le attività sugli asteroidi
I segni degli impatti di asteroidi sulla superficie terrestre mettono in evidenza di come questi oggetti abbiano influito sulla storia e sullo sviluppo del pianeta. L’Asteroid Day, riconosciuta dalle Nazioni Unite, commemora il più grande impatto di un asteroide nella storia, l’esplosione aerea del 1908 sopra Tunguska, in Siberia, che portò all’abbattimento di circa 80 milioni di alberi.
L’Ufficio di Difesa Planetaria dell’ESA sta dedicando una grande attività al miglioramento delle capacità di rilevare, monitorare e arginare i potenziali pericoli degli asteroidi. Entro la fine dell’anno c’è in programma la missione Hera, che fa parte del primo test mondiale di deflessione di un asteroide.
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L’ESA sta anche sviluppando una rete di telescopi Flyeye che utilizzeranno il campo visivo unico per effettuare una scansione automatica del cielo ogni notte al fine di ricercare asteroidi potenzialmente pericolosi.
Nel frattempo, l’Ufficio di Difesa Planetaria prosegue il monitoraggio del cielo. La telecamera per bolidi dell’ESA a Càceres, in Spagna, ha segnalato un meteorite durante la notte tra il 18 e il 19 maggio 2024, che si pensa potesse essere un pezzo di cometa che ha viaggiato a circa 162.000 km/h prima di bruciare sopra l’Oceano Atlantico.
Pochi giorni dopo, il 6 giugno 2024, il Catalina Sky Survey ha rilevato un asteroide di 2-4 metri che ha fatto attivare un allarme dal sistema di monitoraggio dell’impatto imminente dell’ESA. L’allarme però non era per un impatto ma per un incontro ravvicinato. Poche ore dopo il telescopio dell’agenzia lo ha rilevato ad una distanza di 1750 chilometri, una distanza che registra il secondo passaggio più vicino e non impattante di un asteroide.