La fiction Tv Don Matteo è stata raggiunta dalla notizia della scomparsa di un interprete memorabile: ha accompagnato diverse generazioni.
La celebre serie di Don Matteo dice addio ad uno degli attori più importanti della storia di questo ambito. Il mondo della Tv e del cinema è in lutto per la scomparsa di un interprete che ha fatto la storia della celebre fiction e di altre produzioni.
Tutto il mondo della recitazione si stringe attorno alla famiglia del celebre attore Philippe Leroy. L’artista ha interpretato il Vescovo nella serie Don Matteo con Terence Hill nella stagione 2008-2009. Leroy si è spento all’età di 93 anni a causa di una malattia che era con lui da diverso tempo.
La notizia ha fatto presto il giro del mondo perché Philippe Leroy è stato sicuramente uno degli interpreti più importanti al mondo. Una carriera fatta di ricchi successi che lo hanno reso uno dei nomi di riferimento del suo ambito.
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Lutto Don Matteo, si è spento Philippe Leroy: lottava da anni contro una terribile malattia
Philippe Leroy si è spento all’età di 93 anni a seguito di una terribile malattia che era con lui da diversi anni. L’artista è ricordato come uno delle personalità francesi più popolari in Italia. In televisione è stato Leonardo Da Vinci e Yanez de Gomera in Sandokan. Nel 2008 ha vestito i panni del Vescovo al fianco di Terence Hill nella celebre serie Don Matteo.
L’Italia per Philippe Leroy è stata la sua seconda casa. Nel 1990, l’attore aveva sposato la giornalista Silvia Tortora, figlia del presentatore Tv Enzo, da cui ha avuto due figli. Nella famiglia dell’attore è presente anche un’altra figlia, avuta da una precedente relazione, l’attrice Philippine Leroy-Beaulieu.
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L’attore nato a Parigi il 15 ottobre 1930 si è laureato in scienze politiche per poi entrare nel mondo dello spettacolo e iniziare la sua straordinaria carriera. La sua vita lo ha portato ad essere anche sottotenente paracadutista prima in Vietnam e poi in Algeria. Il primo approccio con il cinema lo ha avuto nel momento in cui ha conosciuto Jacques Becker, che nel 1960 lo scritturò per “Il buco“. Da qui è iniziata l’importante carriera di Philippe Leroy che lo ha portato nell’olimpo degli artisti dei più grandi di sempre.