Risparmiare acqua in casa è molto semplice se si mettono in pratica alcuni consigli da fare subito: ecco quali sono.
Agire sui propri consumi significa agire per il pianeta e per il proprio portafoglio. Una doppia azione che può essere facilmente applicata quotidianamente attraverso azioni che possono inizialmente sembrare banali, ma che, a fine anno, hanno un impatto reale sulla bolletta e sull’ambiente.
L’acqua è una risorsa preziosa e indispensabile per tutte le persone del mondo, quindi è necessario conoscere tutti i modi su come risparmiarla dal momento che le preoccupazioni per la scarsità di tale elemento continuano a crescere. È fondamentale che tutti si impegnino per salvare questa risorsa vitale. Fortunatamente, esistono 10 molti modi semplici e pratici per ridurre il consumo di acqua in casa.
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Quali sono le 10 cose da fare per risparmiare acqua in casa
È assolutamente possibile ridurre il consumo di acqua senza compromettere il comfort di vita. Il primo suggerimento è quello di chiudere il rubinetto dell’acqua quando ci si lava i denti e le mani, anche perché non ha alcun senso tenerlo aperto. Il secondo suggerimento utile per il taglio dei costi è quello di fare la doccia invece del bagno, c’è un risparmio di acqua notevole.
Gli esperti suggeriscono anche di installare aeratori e riduttori di flusso su ogni rubinetto, si tratta di dispositivi economici che aiutano a risparmiare nel quotidiano. È molto importante ricordarsi di usare la lavastoviglie a pieno carico e non quando è a metà. Nel caso in cui non si dovesse avere l’elettrodomestico è bene sottolineare che bisogna chiudere l’acqua quando si lavano i piatti a mano, magari usando la bacinella.
Un altro buon suggerimento è quello di installare i tasti a doppio scarico sulla cassetta del WC, così si potrà scegliere tra uno scarico parziale o uno completo, in base alle necessità personali di ogni persona. Per ridurre i consumi di acqua si consiglia anche di mettere una bottiglia piena di acqua nella cisterna, così da tagliare il volume d’acqua usato dopo ogni scarico.
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È molto importante anche riparare le perdite di acqua che possono presentarsi con un rubinetto o un tubo. Necessario anche innaffiare le piante nelle ore più fresche perché all’alba o al tramonto l’evaporazione si riduce e permette alle radici di assorbire meglio l’acqua. Il decimo e ultimo consiglio è quello di raccogliere l’acqua piovana installando un sistema di raccolta e stoccaggio così da ridurre l’uso di acqua potabile per l’irrigazione del giardino.