Ci sono alcuni gruppi di persone che non dovrebbero mai prendere la vitamina B12: ecco quali sono e perché devono fare attenzione.
La vitamina B12 è molto importante per il corretto rinnovamento cellulare e la produzione di globuli rossi. È fondamentale anche alle donne in gravidanza per il corretto sviluppo del feto. Tuttavia, gli specialisti sottolineano che alcune persone devono fare molta attenzione.
Non tutti sanno che questa vitamina è fondamentale perché, in combinazione con la vitamina B9, aiuta a ridurre il livello ematico di omocisteina, un composto il cui eccesso è coinvolto nelle malattie cardiovascolari. In generale, però, è risaputo come svolge funzioni vitali nel corpo degli esseri umani.
Si trova principalmente negli alimenti di origine animale: frattaglie, frutti di mare, carni, pesce, uova e latticini. Questa vitamina viene somministrata in dosi elevate, per via orale o mediante iniezioni intramuscolari, a seconda della causa della carenza. Gli esperti però hanno sottolineato chi sono le persone che dovrebbero fare attenzione alla carenza di vitamina B12.
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Quali persone sono più a rischio di carenza vitamina B12
La ricerca scientifica non riporta effetti collaterali legati ad apporti di vitamina B12 superiori a quelli nutrizionali raccomandati. Le cose sono un po’ diverse quando si tratta di carenza che provoca anemia macrocitica (globuli rossi troppo grandi), affaticamento, perdita di appetito, danni ai nervi periferici con perdita di sensibilità e difficoltà a camminare, problemi di memoria e depressione.
Il National Institute of Health ha sottolineato come alcuni gruppi di persone potrebbero non assumere abbastanza vitamina B del gruppo 12, oppure rientrano tra quelle persone che potrebbero faticare ad assorbirla. È stato spiegato che le persone anziane non producono abbastanza acido cloridrico e per questo potrebbero aver bisogno di integratori.
Non assorbono abbastanza vitamina anche le persone che hanno una malattia autoimmune chiamata gastrite atrofica e per questo devono correre ai ripari. Lo stesso riguarda le persone che soffrono di anemia perniciosa hanno bisogno degli integratori alimentari che aiutano la produzione. È alta l’attenzione anche per i soggetti vegani o che mangiano poco cibo di origine animale.
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Sono stati messi in allarme anche i pazienti che subiscono interventi chirurgici allo stomaco o all’intestino i quali potrebbero presentare delle carenze, in quanto faticano a produrre acido cloridrico. Nella lista tra le persone a rischio ci sono anche coloro che hanno problemi di stomaco e all’intestino, come i celiaci o i soggetti che soffrono del morbo di Crohn.