C’è un motivo dietro il fatto che i tappi delle bottiglie di plastica rimangono attaccati. Non si tratta di un difetto di fabbrica.
Negli ultimi mesi in molti si sono resi conto di non riuscire a staccare i tappi di plastica una volta svitati dalle bottiglie. All’inizio poteva sembrare un errore della produzione oppure della mancanza di forze di una persona, ma ora tutte le aziende si devono attenere a un preciso piano europeo.
Su tutti gli scaffali dei supermercati c’è un nuovo dettaglio che di certo non è passato inosservato ai consumatori e che riguarda quasi tutte le bottiglie di plastica. In molti si saranno resi conto che quando ruotano, il tappo non si stacca dalla confezione, in questo modo rimane fissato al collo della bottiglia con un anello. È un cambiamento evidente e notevole che diventerà obbligatorio dal 3 luglio tramite una direttiva europea.
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Perché non si tolgono più i tappi dalle bottiglie di plastica?
I tappi di plastica sono tra i rifiuti più presenti sulle spiagge di tutto il “vecchio continente” e, di conseguenza, sono stati considerati una priorità nella direttiva 2019/904. La direttiva europea sulla plastica monouso in questione, come anticipato, entrerà in vigore il 3 luglio prossimo.
Si tratta di una decisione importante che ha come obiettivo la riduzione dell’impatto dell’inquinamento causato dalla plastica sull’ambiente, ed evitare, ad esempio, che questi materiali contaminino le spiagge e gli ecosistemi marini già in affanno a causa delle contaminazioni. L’indicazione che è stata data ai consumatori è di non rimuovere il tappo della bottiglia, tranne in casi del tutto eccezionali.
L’idea da parte delle istituzioni europee è che la bottiglia di plastica per bevande con una capacità inferiore a tre litri, una volta vuota, possa arrivare completa al punto di raccolta giallo. In pratica, ci si auspica che il tappo non vada perso e possa essere correttamente avviato al riciclo insieme alla bottiglia.
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Si stima che circa la metà dei rifiuti marini dei paesi dell’Unione Europea sia costituita da oggetti di plastica monouso, ovvero prodotti come posate usa e getta o bottiglie per bevande che vengono utilizzati una volta, e spesso solo per pochi minuti. Coloro che hanno l’abitudine di separare i tappi per le campagne di beneficenza possono continuare a farlo, ma bisogna fare attenzione a conservarli nel modo migliore.