È disponibile il beneficio per mettere in sicurezza tende, verande e finestre dell’abitazione. Ecco come funziona e come richiederlo.
Molte famiglie tramite benefit e agevolazioni di Stato possono contare su un’aiuto economico per diversi ambiti, che altrimenti sarebbero dispendiosi sostenere autonomamente. In questo scenario emerge il decreto salva casa per coloro che hanno la necessità di mettere in sicurezza tende, verande e finestre della propria casa.
Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri evidenzia importanti novità. Questa misura è pensata per rendere meno complicate le pratiche edilizie e più accessibili le modifiche alle piccole strutture dell’abitazione. Entriamo nei dettagli per capire come funziona il decreto.
LEGGI ANCHE -> Pulire i binari delle finestre in pochi secondi: la nuova tecnica elimina qualsiasi tipo di sporco
Decreto salva casa, come mettere in sicurezza tende, verande e finestre: i vantaggi
Il decreto ha la finalità di risolvere le piccole irregolarità edilizie che complicano la vita dei cittadini. Se fino a questo momento le regole erano interpretate in maniera rigida, ora il nuovo provvedimento introduce il regime di silenzio-assenso. Se l’amministrazione non risponde nei tempi stabiliti, la richiesta viene approvata automaticamente.
Tra le novità più rilevanti c’è la possibilità di installare pergole, verande amovibili e tende senza bisogno di permessi specifici. L’aspetto da ricordare è che queste strutture non devono creare spazi chiusi in maniera permanente. Le verande panoramiche amovibili e le tende a pergola ora possono essere montate tranquillamente, consentendo ai proprietari di casa di aumentare il comfort abitativo.
LEGGI ANCHE -> Infissi quasi gratis! Incredibile Bonus fino al 2025: grande opportunità, c’è chi lo sta prendendo al volo
Il provvedimento introduce anche tolleranze costruttive variabili tra il 2 e il 5%, a seconda delle dimensioni dell’immobile. Per chi non ha gli impianti in regola, scatterà una sanzione che varierà in base al valore della casa. Tutti i fondi raccolti saranno destinati a infrastrutture e progetti urbani.
Con il decreto si rende più semplice cambiare l’uso di una casa senza dover modificare il tipo di utilizzo previsto per quella categoria. I cambiamenti tra categorie diverse saranno consentiti in aree specifiche, come le zone residenziali consolidate e i centri storici, offrendo in questo modo una più alta flessibilità per rispondere alle esigenze dei cittadini.
Il decreto salva casa è un passo importante verso lo snellimento della burocrazia e la valorizzazione degli immobili. Inoltre non solo agevola i cittadini, ma contribuisce anche al miglioramento dello spazio urbano tramite l’uso di fondi derivanti dalle sanzioni per progetti di rigenerazione.