In molti sono abituati ad avere il caricabatterie del cellulare sempre collegato alla presa della corrente elettrica senza sapere che incide sulla bolletta.
Fin da quando esistono i cellulari molte persone si sono chieste se i caricatori continuino a consumare elettricità anche se non trasmettono energia ai dispositivi. La verità è che il consumo che si verifica è quasi fantasma, ma esiste e non deve essere ignorato.
In molti lasciano il caricabatterie del cellulare attaccato alla presa elettrica, c’è chi lo fa per pigrizia, chi per una semplice svista accidentale e chi per comodità così da averlo subito pronto quando il dispositivo si scarica. La maggior parte delle persone pensa che non succeda nulla, ma non è così.
Lasciare il caricabatterie collegato per molto tempo può avere diverse ripercussioni. Innanzitutto può comportare il rischio di surriscaldamento e incendio all’interno dell’abitazione, ma è una abitudine che porta a un inutile consumo di elettricità e quindi fa aumentare le bollette della luce.
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Quanto consuma il caricabatterie del cellulare attaccato alla corrente?
Gli esperti del settore hanno spiegato che i circuiti interni dei caricabatterie continuano a ricevere energia che trasformano in calore. Tuttavia, la corrente è così bassa che è difficile da rilevare. Diversi studi effettuati nel corso degli anni hanno indicato che il consumo medio di un caricabatterie connesso alla rete, ma non collegato al cellulare, è di circa 0,00002 kWh.
Dopo 365 giorni di collegamento continuo, quindi dopo un anno in cui è stato collegato alla presa, il consumo totale è di circa 0,18 kWh. Quanto detto significa che, tenendo conto del prezzo di 0,1625 kWh nel mercato regolamentato, dopo un anno, il costo medio è di 0,029 euro, cioè circa 3 centesimi. Bisogna tenere presente che i caricabatterie stanno diventando sempre più potenti con opzioni di ricarica rapida. E quindi i consumi potrebbero essere anche più alti rispetto.
Tuttavia, è evidente come il consumo elettrico sia molto basso e in bolletta incide poco, ma è fondamentale fare molta attenzione perché alcuni modelli di caricabatterie possono effettivamente accumulare calore e rappresentare un rischio di incendio se lasciati costantemente collegati a una fonte di alimentazione elettrica.
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Senza contare il fatto che un isolamento imperfetto tra l’ingresso e l’uscita del caricabatterie comporta un rischio di elettrificazione. Sebbene questi pericoli siano relativamente bassi, è comunque preferibile scollegare il caricatore per evitare non solo situazioni pericolose, ma anche consumi eccessivi e inutili.