Tutti coloro che hanno un cane o un gatto a casa devono fare attenzione alle piante tossiche per gli animali: ecco quali evitare.
È certamente molto importante avere in casa delle piante che diano colore e ossigeno, ma è altrettanto necessario prendersi cura al meglio di propri animali domestici ed evitare che gli accada qualcosa di brutto. Ciò vuol dire sapere quali sono le piante tossiche per gli amici a quattro zampe.
Non tutti i proprietari di cani e gatti sanno che ci sono alcune piante da interno che possono essere molto dannose per la salute degli animali domestici. Questo è dovuto principalmente ad alcune sostanze che le piante hanno al loro interno e che entrando in contatto con gli animali potrebbero avere effetti molto negativi. Sebbene la maggioranza delle piante sia innocua, ce ne sono 5 che sono pericolose per gli animali.
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Quali sono le 5 piante da interno tossiche per gli animali domestici?
Coloro che hanno animali in casa devono evitare l’Azalea che è molto tossica in quanto i fiori contengono la tossina grigioanotossine che colpisce le ossa e il cuore. In generale, la pianta è velenosa e consumando solo pochissima può causare avvelenamento. In sintomi in genere sono vomito, sbavamento, diarrea, perdita di appetito, dolore addominale, debolezza, aritmie cardiache, ipotensione, cecità temporanea, tremori, convulsioni e coma.
È bene stare alla larga anche dai Gigli la cui tossicità può essere fatale per gli animali, soprattutto per i gatti. Il solo contatto con le foglie della pianta, il polline o l’acqua del vaso in cui si trova potrebbero avere delle conseguenze negative. I sintomi ai quali fare attenzione sono il vomito, anoressia e anche insufficienza renale.
La terza pianta da non mettere in casa è l’Hemerocallis che ha un livello molto alto di tossicità che può provocare la morte, anche in questo caso ad avere la peggio sono soprattutto i gatti. I sintomi allarmanti sono l’insufficienza renale che in genere viene segnalata dal veterinario.
La pianta Cica è altamente tossica per cani e gatti e causa la loro morte. Tutte le parti della pianta sono velenose, ma i semi sono la parte più tossica e pericolosa. È una pianta che contiene cicasina, un agente tossico attivo che provoca una grave insufficienza epatica. I sintomi sono vomito, perdita di appetito, diarrea, letargia, accumulo anomalo di liquidi nell’addome, dolore addominale, ittero e feci nere.
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La quinta e ultima pianta da non tenere in casa perché pericolosa per gli animali è l’Oleandro che ha un veleno che colpisce il cuore. I sintomi che potrebbero sorgere dietro al consumo sono frequenza cardiaca e ritmo anormali, sbavamento, nausea, vomito, tremori e convulsioni.