Il costo della vita degli italiani è aumentato nel corso degli ultimi anni e con esso anche le abitudini dei consumatori: ecco cosa è cambiato.
La situazione socioeconomica degli ultimi anni, sia nazionale che globale, ha causato diversi cambiamenti nelle abitudini tra le persone e quelle legate ai consumi non fanno eccezione. La pandemia, le guerre internazionali, il rallentamento dell’economia e l’inflazione hanno fatto evolvere il profilo dei consumatori verso nuove preferenze di acquisto.
A confermare questa tendenza è stato uno studio sui mercati globali da parte di NielsenIQ (NIQ), il quale ha analizzato i profili delle famiglie per valutare il loro percorso di acquisto, le abitudini di consumo e le loro strategia di adattamento al nuovo contesto economico e sociale. I risultati hanno sottolineato che il profilo delle famiglie non è più lo stesso a quello di prima e in molti appartengono a un livello socioeconomico basso rispetto a prima del 2020. Questo contesto ha portato le famiglie ad adottare nuove abitudini per mettere a riparo i propri stipendi.
Come sono cambiate le abitudini delle famiglie con l’aumento del costo della vita
La maggior parte dei consumatori con l’aumento del costo della vita cercano prezzi più bassi, lasciando così indietro i marchi più famosi. L’obiettivo è quello di trovare prezzi economici e per questo i discount sono diventati i luoghi prediletti per andare a fare la spesa. Inoltre, in molti modificano anche le dimensioni dei prodotti, favorendo quelli più piccoli.
La crisi economica ha portato le famiglie a ripensare al proprio budget e soprattutto coloro che hanno un reddito basso ci pensano due volte prima di curarsi, lasciando andare la propria salute personale. Lo stipendio è impiegato principalmente per la spesa alimentare nei negozi di quartiere o nei discount, mentre solo una piccolissima parte della popolazione si lascia andare a prodotti di lusso e indulgenza.
La ricerca ha reso noto il fatto che i discount sono diventati di moda anche tra le famiglie con più risorse, le quali hanno trovato in questi negozi non solo un risparmio economico ma anche una buona qualità dei prodotti. Tanto che diverse persone hanno sottolineato come questi supermercati siano diventati tra i loro preferiti.
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In via generale, l’alternanza tra hard discount e negozio è ormai la combinazione preferita per le famiglie che hanno un basso reddito. Mentre le famiglie che hanno un reddito più alto hanno la possibilità di permettersi di godere di maggiore libertà e di una scelta più varia.