Sono emersi dei nuovi risvolti in merito alla trasmissione dei parassiti in casa: ecco i risultati dello studio.
La scienza continua ad analizzare ogni angolo del quotidiano, rivolgendo questa volta la sua attenzione alla trasmissione dei parassiti in casa. Uno studio infatti ha evidenziato dei modelli di trasmissione di parassiti intestinali tra l’uomo e gli animali domestici.
Lo studio è nato nell’ambito di una tesi di dottorato presso il CONICET nella città argentina Corrientes. In questo modo sono stati identificati per la prima volta in Argentina tre sottotipi del protozoo Blastocystis. I risultati a cui si è arrivati aiutano a comprendere come i parassiti intestinali si diffondono tra le persone e gli animali che vivono sotto lo stesso tetto.
L’obiettivo principale di questo lavoro è determinare quanto siano comuni i parassiti gastrointestinali nei bambini e negli animali domestici che vivono insieme. Da questa base, i ricercatori sono arrivati ad un risultato assolutamente da tenere in considerazione.
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Trasmissione parassiti intestinali tra persone e animali domestici: i risultati dello studio
La ricercatrice per raggiungere il suo obiettivo ha analizzato due diverse aree di Corrientes: una zona urbana nel Dipartimento della Capitale, studiata tra il 2018 e il 2021, e una zona rurale nel centro-sud della provincia, analizzata dal 2022 al 2023. Le abitazioni sono state considerate come unità di analisi.
Le abitazioni sono state visitate 114 volte e sono stati analizzati campioni di feci di 269 bambini fino a 14 anni di età e 273 animali domestici. Questi campioni sono stati poi portati al laboratorio di Biologia dell’Università Nazionale del Nord-Est (UNNE).
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I risultati raccolti sono stati i seguenti: oltre il 90% delle famiglie analizzate aveva almeno un parassita, sia nella persona che negli animali. Nella prima area sono stati contagiati il 52,7% dei bambini e il 67,3% degli animali, mentre nell’altra zona oltre il 50% dei bambini e circa il 70% degli animali. Il parassita Blastocystis è stato trovato soprattutto nei bambini, anche se era presente in diversi animali domestici.
La scoperta degli stessi sottotipi nelle persone e negli animali domestici suggerisce che potrebbe verificarsi una trasmissione incrociata tra le specie ospiti. Questo scenario è rilevante nel caso di maiali, polli e cani, che potrebbero essere fonti di infezioni per l’uomo. Inoltre, è interessante notare che la ricerca è stata condotta in un ambiente urbano e uno rurale, cosa che consente di avere una visione completa su come le condizioni di vita possono influenzare la trasmissione dei parassiti intestinali.