Sono molte le persone che decidono di dormire con i capelli bagnati quando fa molto caldo. Un esperto ha spiegato che è un’abitudine sbagliata: ecco il motivo.
Dopo un luglio caldissimo, il mese di agosto non sarà di certo da meno visto che sono previste diverse ondate di caldo. Durante queste giornate non è raro voler entrare in doccia per rinfrescarsi un po’ anche la chioma poco prima di andare a dormire, con la speranza di riuscire a prendere sonno.
L’acqua è molto importante non solo per abbassare la temperatura corporea, ma è un elemento che ottiene l’effetto fornito dal meccanismo naturale del sudore. In pratica, quando l’acqua sulla superficie della pelle evapora, il calore viene dissipato. La scelta di bagnare i capelli e non asciugarli prima di andare a letto può sembrare utile per combattere il caldo, ma è importante sottolineare che non è esente da rischi. L’avvertimento arriva direttamente da uno specialista nel campo della dermatologia.
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Quali sono i rischi nell’andare a dormire con i capelli bagnati?
Il dermatologo preso in causa ha spiegato che dormire con i capelli bagnati favorisce l’ingresso delle gocce d’acqua nella cuticola, ovvero quello strato esterno che riveste la fibra capillare e protegge i capelli dalle aggressioni. Questa alterazione fa in modo che le fibre capillari diventino più vulnerabili agli agenti esterni come le radiazioni e anche ai microrganismi.
C’è da aggiungere che dormire con la chioma bagnata o umida ha un impatto notevole anche per quanto riguarda la sua bellezza. Questo perché la lucentezza diminuisce e i capelli diventano più fini e fragili, quindi anche la parte estetica risente di questa abitudine. Senza contare il fatto che i capelli bagnati nel letto fanno in modo che l’umidità di accumuli nel cuscino, creando un ambiente favorevole alla crescita di funghi e batteri, che possono colpire il cuoio capelluto, causando irritazioni, desquamazione e potenzialmente infezioni.
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Entrando nello specifico dell’argomento, il dermatologo ha sottolineato che questa abitudine può favorire la proliferazione di funghi come la Malassezia, che può aumentare la desquamazione, il prurito e la dermatite seborroica, o di batteri come lo Staphylococcus aureus, aumentando il rischio di infezioni del cuoio capelluto. L’umidità che si viene a creare, inoltre, può anche danneggiare i capelli poiché quando sono bagnati o umidi sono più sensibili allo sfregamento e all’attrito rispetto a quando sono asciutti.