Alcune persone temono che una sostanza chimica usata nel caffè decaffeinato per eliminare la caffeina possa essere un rischio per la salute. Gli esperti fanno chiarezza: ecco che cosa sapere.
Bere una o più tazzine di caffè nel corso della giornata è una componente chiave nella routine quotidiana di molte persone, questo perché offre energia e quella spinta in più per affrontare le attività. Tuttavia, alcune persone potrebbero avere degli effetti indesiderati, perché potrebbero avvertire nervosismo, ansia e insonnia.
Proprio per via di questi effetti indesiderati, alcune persone preferiscono non bere l’espresso classico ma prendere un caffè decaffeinato, così da godere del gusto e allo stesso tempo evitare effetti dannosi. In genere, il caffè decaffeinato è privato da almeno il 97% della caffeina, ma alcuni hanno espresso preoccupazione per una sostanza chimica che viene usata nel processo di decaffeinizzazione perché potrebbe aumentare il rischio di cancro.
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Il caffè decaffeinato aumenta il rischio di cancro?
Come viene sottolineato sul New York Times, ci sono diversi modi per preparare il caffè decaffeinato, ma due dei metodi più comuni usano le sostanze chimiche cloruro di metilene o acetato di etile utili per estrarre e sciogliere la caffeina dai chicchi di caffè. Uno di questi metodi mette i chicchi di caffè a diretto contatto con le sostanze chimiche.
I chicchi di caffè, in seguito, vengono sciacquati nelle sostanze di cloruro di metilene o acetato di etile per rimuovere la caffeina, come sottolineato dagli esperti. Poi questi chicchi vengono cotti di nuovo al vapore per rimuovere i residui chimici. Nonostante questo processo, gli esperti hanno spiegato che le sostanze chimiche non sono pericolose nella quantità a cui si è esposti con il caffè decaffeinato.
Tuttavia, è importante aggiungere che le persone che sono in contatto con livelli più elevati di sostanze chimiche come appunto il cloruro di metilene possono avere un rischio maggiore di cancro al fegato e ai polmoni e di danni al sistema nervoso centrale. I più esposti sono i lavoratori che lo usano per rimuovere la vernice o sgrassare i metalli, ad esempio.
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La US Environmental Protection Agency ha di recente deciso di completare il divieto sulla maggior parte degli usi del cloruro di metilene. Ma la sostanza chimica, come visto, può essere ancora usata nel processo di decaffeinizzazione del caffè, questo perché gli alimenti e le bevande contengono solo lo 0,001% della sostanza chimica.