In ambito alimentare arriva il “piatto di Harvard”: il metodo per una dieta perfetta

Pubblicato il giorno

da Giovanni Cristiano

nella categoria: Lifestyle

Il “piatto di Harvard” può rappresentare una piccola svolta in ambito alimentare. Il metodo consigliato permette di mangiare sano.

Mangiare in modo sano senza dover pesare il cibo o contare le calorie può essere ora più semplice grazie alle indicazioni degli esperti di Harvard. Il “piatto del mangiar sano” è una proposta della Harvard School of Public Health per tradurre ciò che la scienza sostiene sul cibo nella vita di tutti i giorni. La guida proposta ha l’obiettivo di creare pasti salutari e bilanciati, sia che siano serviti su un piatto sia che siano confezionati in un apposito recipiente.

Piatto Harvard dieta perfetta
Il “piatto di Harvard” fornisce la possibilità di creare pasti sani e bilanciati – Foto: Canva – (Machedavvero.it)

Mangiare in maniera sana ed equilibrata può essere davvero semplice con la base fornita dal “piatto di Harvard”. La sua formula infatti è davvero semplice e permette a tutti di poterla preparare a casa. Questo metodo permette di assumere tutti gli elementi di cui si ha bisogno nella vita quotidiana.

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Come è composto il Piatto del mangiar sano di Harvard

Gli esperti di nutrizione della Harvard T.H Chan School of Public Health e gli editori delle Pubblicazioni Harvard Health hanno creato il piatto del mangiar sano. Un piatto che si compone del 50% di verdura e frutta, il 25% cereali integrali e l’altro 25% di proteine. In prima battuta bisogna mirare al colore e alla varietà ricordando che le patate non contano come ortaggi, poiché hanno un effetto negativo sullo zucchero del sangue.

Composizione piatto mangiar sano Harvard
La composizione del piatto del mangiar sano creato da Harvard – Foto: Canva – (Machedavvero.it)

I cereali integrali e intatti come frumento integrale, orzo, chicchi di frumento, quinoa, avena, riso integrale e altri prodotti di questo tipo hanno un effetto più blando sullo zucchero nel sangue e sull’insulina, rispetto al riso bianco, pane bianco ed altri chicchi raffinati.

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Infine bisogna considerare la potenza delle proteine: pollame, pesce, legumi e noci sono tutte fonti versatili che possono essere aggiunte alle insalate e si ben combinano con le verdure. Limitare la carne rossa ed evitare carni trasformate, come salsicce e pancetta.

Il messaggio principale del “piatto di Harvard” è di concentrarsi sulla qualità della dieta: attenzione al tipo e alla quantità dei carboidrati, evitare le bevande zuccherate che rappresentano una delle maggiori fonti di calorie e usare oli sani come l’olio di oliva, soia, mais, girasole e altri andando ad evitare gli oli parzialmente idrogenati.

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