La carne di maiale presenta una parte meno salutare rispetto ad altri tagli. Gli esperti hanno fornito un quadro chiaro.
Il pensiero sulla carne di maiale tende a dividere molte persone, con alcune che credono faccia male ma non è così. È vero che questo tipo di carne è grasso ma questo elemento, nel corso del tempo, si è ridotto del 30%, consentendo a questo alimento di poter essere una delle opzioni possibili in ambito culinario.
Come ogni tipo di carne, anche quella di maiale presenta delle parti meno sane di altre e che quindi hanno un’incidenza da conoscere sull’organismo. Il consumo soprattutto di una parte specifica del maiale può influenzare il percorso di dieta che si sta eseguendo. Inevitabilmente bisogna conoscere questa parte per poter avere una gestione della carne di maiale sempre ottima e in grado di rispettare ogni esigenza.
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La parte meno salutare della carne di maiale: l’esperti dicono la pancetta
La parte della carne di maiale meno salutare in assoluto è la pancetta, che si trova nella zona inferiore dell’animale ed ha un livello di grasso molto elevato. Il contenuto di grassi consente vari tipi di cottura, dal barbecue fino ad arrivare alla frittura. Secondo le informazioni rilevate da Univision, il 40% dei grassi presenti nella pancetta sono saturi e accompagnati da una fonte importante di sodio, poiché durante la fase di stagionatura questa carne richiede grandi quantità di sale.
Il consumo della pancetta quindi deve essere ben equilibrato per non intaccare l’organismo e la salute. Gli esperti sostengono che questo alimento può essere incluso in un piano alimentare sano una o due volta alla settimana, a condizione che vengano scelti tagli magri e che tutto il grasso venga rimosso.
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La carne di maiale può essere assolutamente consumata in ogni sua parte, facendo attenzione ai tagli più grassi. Questo tipo di carne non deve essere però mangiata cruda o poco cotta, ragion per cui prima di procedere con la consumazione è indicato cuocere accuratamente l’alimento di riferimento. In questo modo ci si potrà garantire un pasto del tutto idoneo alle aspettative e non negativo per l’intero organismo.