C’è una spezia che consente di fornire un grande aiuto all’organismo. L’infuso che si può realizzare è antiossidante e aiuta la digestione.
Le spezie oggi sono sicuramente tra le protagonista in cucina, non solo perché regalano un’aroma straordinario ma anche per i diversi benefici donati al corpo e all’organismo. In questo contesto spicca una spezia antiossidante e che aiuta la digestione in maniera molto efficace, rappresentando di fatto un autentico toccasana per l’intero organismo.
Sono sempre più comuni i te composti da una o più spezia, proprio perché riescono a diffondere dei benefici a dir poco importanti per l’organismo. In questo caso l’aiuto arriva dall’alloro, che protagonista di un infuso può davvero regalare una bevanda dai tantissimi benefici. Questa infatti potrebbe rientrare nel proprio piano alimentare in modo da rafforzare sensibilmente il proprio organismo.
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I benefici per l’organismo del te all’alloro
Fin dall’antichità l’alloro è considerato una delle piante curative per eccellenza. Nella medicina popolare viene utilizzato non solo come digestivo e antinfiammatorio, ma anche contro la diarrea e i dolori mestruali. L’apporto all’organismo, quindi, di questa spezia è davvero rilevante e può far mettere da parte delle fastidiose problematiche.
Un infuso di alloro concede all’organismo di accogliere diversi benefici e la sua preparazione è davvero molto semplice da eseguire. Per preparare una tazza basterà portare l’acqua a ebollizione, prendere 3-4 foglie di alloro e lasciarle in infusione in acqua bollente per circa 10 minuti. Infine è necessario filtrare il composto e gustarla. Come detto in precedenza, questa soluzione fa bene in caso di cattiva digestione con gonfiore e crampi addominali.
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Questa spezia non presenza particolari controindicazioni ed effetti collaterali, ma l’utilizzo è comunque sconsigliato nei bambini e nelle donne in gravidanza. Un consumo frequente di alloro può condurre allo sviluppo di dermatiti da contatto nei soggetti predisposti e sensibili.
Sull’alloro, inoltre, è necessario fare attenzione a non confondere l’alloro aromatico con il lauroceraso (Prunus laurocerasus L.), che presenta al suo interno acido cianidrico (cianuro) ed è quindi decisamente pericoloso se ingerito. Se non si è esperti delle diverse specie botaniche è sempre meglio evitare di raccogliere una pianta e farsi aiutare dagli specialisti del settore. Solo in questo modo si potranno evitare qualsiasi tipo di problema e prendere l’alloro di riferimento.