Il nuovo Codice della Strada prevede delle novità significative per gli automobilisti. In caso di irregolarità, le sanzioni sono molto severe.
La Riforma del Codice della Strada voluta dal Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, diventerà legge a breve (presumibilmente entro il 28 novembre) e tutti dovranno prestare massima attenzione alle nuove norme. L’obiettivo del Governo è garantire una tutela più efficace e regolamentare alcuni settori che, finora, hanno rivestito un ruolo marginale, come la mobilità elettrica.
Particolarmente rilevante è l’inasprimento delle pene nel caso di utilizzo del cellulare e guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Ma analizziamo nel dettaglio la Riforma e scopriamo quali sono le categorie interessate dalle novità.
Nuovo Codice della Strada: lotta senza precedenti ai trasgressori
Il Ministro Salvini ha, più volte, sottolineato di voler adottare misure più severe per reprimere fenomeni che, negli ultimi anni, sono diventanti molto preoccupanti. Per questo motivo, il nuovo Codice della Strada ha previsto sanzioni pecuniarie fino a mille euro e la sospensione immediata della patente di guida per almeno una settimana, nel caso di guida mentre si utilizza il cellulare.
Per i recidivi, la pena aumenta fino a 1.400 euro e la sospensione della patente fino a tre mesi, con decurtazione di dieci punti. Se sei neo patentato, inoltre, non potrai guidare veicoli di grossa cilindrata per i primi tre anni.
Cambia tutti anche per gli automobilisti sorpresi sotto l’effetto di alcool o sostanze stupefacenti. Nel primo caso, le sanzioni saranno commisurate in base al tasso alcolemico rilevato e possono causare l’irrogazione di multe fino a 6 mila euro e della sospensione della patente per due anni. Nelle ipotesi più gravi, è stabilito anche l’arresto fino a un anno. Per coloro che guidano sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, invece, è prevista la revoca della patente e la sospensione per tre anni.
Il nuovo Codice della Strada stabilisce multe più severe per chi supera il limite di velocità di 60 chilometri orari. Le sanzioni pecuniarie possono arrivare fino a 3.382 euro, con l’aggiunta della sospensione della patente fino a un anno.
La Riforma contempla norme anche per la mobilità elettrica e, in particolare, per i monopattini elettrici, per i quali diventano necessari targa, casco e assicurazione. Introdotto anche il limite di velocità di 50 chilometri orari.
Rappresenta, infine, una novità assoluta l’introduzione della pena della sospensione o della revoca della patente di guida per coloro che abbandonano gli animali. Nei casi in cui la condotta determini degli incidenti gravi, a tale pena si aggiunge la detenzione fino a sette anni.