Vi mostriamo quali sono i Buoni Fruttiferi Postali più convenienti da sottoscrivere. I rendimenti sono elevati, ma occhio alla prescrizione.
I Buoni Fruttiferi Postali sono molto diffusi tra gli investitori che temono i danni legati all’andamento dei mercati finanziari. Per scegliere in maniera ottimale i prodotti, tuttavia, bisogna sempre considerare tre elementi: la durata, il rendimento e il rischio dei Buoni.
Senza dubbio, i pregi principali di questa tipologia di investimento consistono nella garanzia da parte dello Stato, nella mancanza di spese di acquisto, gestione e rimborso e nella tassazione agevolata al 12,50%. Per capire quali sono i prodotti acquistabili e a quanto ammontano i guadagni, è possibile utilizzare il simulatore presente sul sito di Poste Italiane.
Vi mostriamo i Buoni più convenienti del mese di novembre 2024, suddividendoli per il medio-breve, medio-lungo e lungo termine.
Per coloro che desiderano investire nel medio-breve periodo e sottoscrivere un prodotto di durata massima di quattro anni, sono tre i Buoni Fruttiferi Postali che consigliamo, tutti con tasso del 2,50% annuo lordo a scadenza.
Innanzitutto, il Buono Rinnova Prima, acquistabile da coloro che hanno uno o più Buoni dematerializzati in scadenza nei successivi 30 giorni dalla sottoscrizione. Poi, il Buono Soluzione Eredità, destinato esclusivamente ai beneficiari di un procedimento successorio concluso presso Poste Italiane e, infine, il Buono 4 anni Risparmiosemplice, che prevede un minimo di ventiquattro sottoscrizioni periodiche, dal valore minimo di 50 euro.
Per il medio-lungo periodo, invece, il prodotto con rendimenti più convenienti è il Buono Risparmio Sostenibile. Ha una durata complessiva di sette anni ma è articolato in step annuali, con tassi fissi e crescenti. Alla scadenza, il rendimento è del 2% lordo. Il punto di forza di questo prodotto, però, è il premio finale, collegato all’Indice Stoxx Europe 600 ESG-X. Nel dettaglio, se nella durata l’indice dovesse apprezzarsi, il titolare riceverà, alla scadenza, il 50% dell’apprezzamento registrato.
Per il lungo periodo, infine, il prodotto migliore rimane il Buono Ordinario, della durata massima ventennale e con rendimento lordo a scadenza del 2,25%. Si tratta di un Buono con interessi fissi e crescenti, riconosciuti ogni due mesi dal primo anno di acquisto. Grazie al metodo di calcolo su base bimestrale, il coefficiente per la determinazione del montante lordo finale alla scadenza dei venti anni è dell’1,56109046.
Ricordiamo che anche i Buoni Fruttiferi Postali sono soggetti a prescrizione, se non riscossi entro dieci anni dalla scadenza. Per evitare di perdere tutti i propri risparmi, consigliamo agli investitori di sottoscrivere Buoni dematerializzati, per non incorrere in spiacevoli sorprese.
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