Ritorna il Reddito di Cittadinanza? La proposta inaspettata potrebbe diventare realtà

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da Antonia Festa

nella categoria: News

Il Governo starebbe pensando di ripristinare il Reddito di Cittadinanza per il prossimo biennio. Quali soggetti lo riceveranno?

Il 2024 è stato l’anno della sostituzione del Reddito di Cittadinanza con le due misure dell’Assegno di Inclusione e del Supporto Formazione e Lavoro. La modifica, tuttavia, ha suscitato polemiche e perplessità, in virtù dell’introduzione di requisiti più restrittivi e della riduzione dei beneficiari.

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Entusiasmo per un possibile ritorno del Reddito di Cittadinanza (machedavvero.it)

Proprio a causa delle numerose richieste di aiuto da parte degli ex titolari che si sono visti negare i nuovi sussidi, il Movimento 5 Stelle ha deciso di presentare un emendamento alla Legge di Bilancio 2025, chiedendo la reintroduzione del Reddito di Cittadinanza per i prossimi due anni.

Per la maggior parte dei partiti politici all’opposizione, il sussidio sarebbe necessario per sostenere tantissimi nuclei in difficoltà economica, che rischiano di dover fare i conti con un’inevitabile condizione di povertà e di disagio sociale. In tale ottica, per i sostenitori dell’emendamento, l’Assegno di Inclusione e il Supporto Formazione e Lavoro avrebbero fallito nel loro intento. Ma potrebbe davvero essere reintrodotto il Reddito di Cittadinanza? Ecco la verità.

Reddito di Cittadinanza nel 2025-2026: cosa c’è di vero?

A differenza del Reddito di Cittadinanza, l’Assegno di Inclusione, in vigore dal 1° gennaio 2024, è destinato esclusivamente ai nuclei familiari in cui ci sono almeno un membro over 60, un minorenne, un disabile o un soggetto in condizioni di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi socio sanitari locali.

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Presentato emendamento per la reintroduzione del Reddito di Cittadinanza (machedavvero.it)

Gli esclusi che hanno un’età compresa tra i 18 e i 59 anni, invece, possono ottenere il Supporto Formazione e Lavoro, a patto che prendano parte a corsi di formazione o a lavori socialmente utili. In tal caso, l’ammontare del sussidio economico è pari a 350 euro al mese.

La negazione delle due nuove misure a tantissimi interessati è stata accertata dall’INPS che, a giugno 2024, ha pubblicato un documento attestante che solo 1,7 milioni di persone avevano ricevuto l’Assegno di Inclusione e poche centinaia di migliaia avevano beneficiato del Supporto Formazione e Lavoro.

Il Reddito di Cittadinanza, al contrario, ha raggiunto milioni di cittadini negli ultimi anni. Alla luce dei dati resi noti dall’Istituto di Previdenza, molti partiti hanno accusato il Governo di non avere a cuore le sorti delle famiglie in difficoltà e di non saper gestire in maniera efficiente il sistema delle tutele economiche.

L’emendamento proposto dal Movimento 5 Stelle sul ritorno al vecchio sussidio costerebbe alle finanze pubbliche circa 12 miliardi di euro solo per il 2025. Il progetto dovrà essere discusso ed eventualmente approvato dal Parlamento, ma tantissime famiglie pregano per un lieto fine.

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